sabato 28 aprile 2007

L’ACQUA E’ UN DIRITTO NON UNA MERCE














L’ACQUA E’ UN DIRITTO NON UNA MERCE
CASA DELLO STUDENTE DI AVIANO


VIALE SAN GIORGIO

20 APRILE 2007

ORE 20.30









INTERVERRANNO


MASSIMO MORETUZZO CEVI-CONTRATTO MONDIALE DELL’ACQUA
MICHELE NEGRO TAVOLO REGIONE F.V.G. DIRITTO ALL’ACQUA
FABRIZIO VENIER ATO ENTE GESTORE ACQUA PER LA PROVINCIA DI PORDENONE
CLAUDIO GANT RESPONSABILE UFFICIO GESTIONE ACQUEDOTTO COMUNALE DI AVIANO



MA È UN DIRITTO L'ACQUA?

L' ONU ha stabilito che 40 litri di acqua pro capite al giorno sono INDISPENSABILI e questa razione deve essere GRATUITA e GARANTITA ad ogni abitante della terra.

Ogni mattina ci si alza e si va in bagno, si apre il rubinetto ed eccola! Fresca limpida e pronta per essere utilizzata e sembra una cosa normale, si ha l'idea che sia inesauribile. Questa idea di inesauribilità si sta però sostituendo con la consapevolezza che, per garantirne nel tempo la disponibilità sia necessario mettere in atto alcuni accorgimenti. Gli sprechi risultano una delle maggiori cause della carestia d'acqua. Il suo consumo è aumentato molto di più della crescita della popolazione.

VADEMECUM DEL RISPARMIO IDRICO
1. il rubinetto che gocciola fa sprecare migliaia di litri d'acqua all'anno ed è anche fastidioso se perde FALLO AGGIUSTARE
2. CENTINAIA DI LITRI di acqua si sprecano lasciando aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si fa la barba.
3. RISPARMI 100 LITRI DI ACQUA se invece del bagno utilizzi la doccia se poi, quando ti sei bagnato la chiudi mentre ti insaponi, è ancora meglio.
4. preferite la doccia con il MISCELATORE.
5. il FRANGIGETTO sul rubinetto della doccia ti fa risparmiare circa il 50% di acqua.
6. IL water a FLUSSO DIFFERENZIATO fa risparmiare ad una famiglia di 4 persone fino a 30.000 litri di acqua all'anno.
7. metti in funzione lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico.
8. d'estate, in tempi di siccità, NON È INDISPENSABILE bagnare il prato e lavare la macchina. Il prato un po’ più giallo e la macchina meno splendente non fanno di voi persone peggiori!

NON C'È VITA SENZA ACQUA E NON C'È ACQUA SENZA VITA

PER QUESTO CREDO CHE L'ACQUA DEBBA ESSERE CONSIDERATA UN BISOGNO E NON UN DIRITTO ALLORA NON CONSUMARLA TUTTA TU,DIVIDILA CON GLI ALTRI.
Galbiati Mariantonella


giovedì 5 aprile 2007

AVIANO E LE ATOMICHE


Quelle imbarazzanti novanta atomiche in giardino
di Mario Sanna, Angelo Saso, Maurizio Torrealta









Nonostante il profondo segreto su questo argomento, una organizzazione non governativa americana, la NRDC (Natural Resources Defense Council), ha pubblicato la mappa degli ordigni atomici presenti in Europa e in Italia: si tratta di circa 480 atomiche in Europa e 90 in Italia. Rainews24 ha intervistato negli Stati Uniti Hans M. Krinstensen, l’autore del rapporto sulle atomiche in Europa per la NRDC.Rainews24 ha anche intervistato alcuni dei cittadini di Aviano che hanno citato in giudizio civile il Governo degli Stati Uniti con la richiesta che vengano rimosse le armi atomiche presenti ad Aviano, perché - secondo loro - “pericolose ed in contrasto con il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, sottoscritto e ratificato dall’Italia, che sancisce l’obbligo per il nostro paese di non ospitare ordigni nucleari e per un paese nucleare, come gli USA, l’obbligo di non dispiegare tali armamenti al di fuori del proprio territorio”.
Impossibile sbarazzarsi degli ordigni atomici nel nostro paese?
Rainews24 ha intervistato l’ex ministro della Difesa e l’ex ministro della Giustizia greco che hanno promosso il trasferimento al di fuori del paese degli ordigni nucleari Nato presenti.
Nazioni come la Grecia o il Canada hanno deciso di non mantenere le bombe nucleari e se ne sono liberati rapidamente. Anche il Parlamento Belga ha richiesto al Governo di prendere una decisione simile e anche la stessa Germania ha cominciato a discuterne in Parlamento. Il Direttore del Gruppo di Pianificazione Nucleare della Nato Guy Roberts, intervistato da Rainews24, ha dichiarato: “..Ogni decisione in questo campo è rimessa alla sovranità nazionale. Ogni nazione è libera di decidere se intende o meno partecipare attivamente alla gestione condivisa dei dispositivi nucleari.”
Oltre ai 50 ordigni nella base di Aviano, Rainews24 ha avuto conferma di 40 ordigni atomici anche nella base di Ghedi, vicino a Brescia, una base italiana che non dovrebbe detenere o utilizzare ordigni nucleari, secondo il trattato di non proliferazione nucleare, più volte sottoscritto dal nostro paese.
Ma quale può essere la necessità di stoccare nelle basi italiane bombe atomiche come le B-61, che hanno, secondo Krinstensen, un tempo di attivazione addirittura di alcuni mesi? Secondo le opinioni raccolte di Rainews24 il vero rischio potrebbe essere quello che le attuali testate nucleari vecchie ed obsolete vengano sostituite da nuovi ordigni nucleari più piccoli e di potenza scalabile che potrebbero aggirare i vincoli dei vecchi trattati di non proliferazione ed essere utilizzati potenzialmente contro i paesi del medio oriente.